Arredare gli ambienti lavorativi con pareti divisorie ufficio: elementi all’avanguardia capaci di adattarsi a usi di diverso tipo, offrendo grande flessibilità e varietà estetica.
pareti divisorie WALLTECH della ESTEL:
Questo tipo di pareti sono caratterizzate dal montaggio su guide che ne consente lo scorrimento e, quindi, l’apertura e la chiusura in base alle specifiche necessità. Si tratta cioè di elementi separatori che favoriscono la versatilità degli spazi, consentendone la trasformazione continua. Non solo, il vantaggio principale consiste nella possibilità di riorganizzare le aree interne senza dover programmare costosi lavori in muratura.
Le pareti divisorie sono elementi architettonici dal gradevole impatto visivo: meno invasive di murature e cartongesso, conferiscono allo spazio una sensazione di leggerezza. Riescono a coprire diverse funzionalità, oltre a quella divisoria: possono essere integrate con altri elementi d’arredo, come mensolature, armadi oppure possono fare da supporto a pannellature fonoassorbenti che isolano da rumori esterni ed attenuano i riverberi.
In ogni caso le pareti divisorie costituiscono un’ottima scelta progettuale, proprio per la loro semplicità d’installazione e la facilità per spostamenti o piccole variazioni future.
Pareti divisorie ufficio: materiali e proprietà principali
Le pareti divisorie hanno una struttura principale fatta di tubolari d’acciaio, su cui sono inserite lastre in vetro, in legno o in alluminio. All’interno delle strutture si fanno passare tutte le componenti elettriche degli impianti esistenti, in modo da tutelare la sicurezza e l’estetica degli ambienti di lavoro.
I pannelli sono modulari, adatti e versatili, perfetti quando si devono riconfigurare gli spazi, creare nuovi uffici o fronteggiare nuove necessità. Altra caratteristica fondamentale delle pareti divisorie ufficio è la loro capacità di resistere al fuoco.
Le misure antincendio degli ambienti di lavoro sono rigide e ben dettagliate: le pareti risultano pienamente in linea con le misure di legge.
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Se hai bisogno di nuove pareti manovrabili per il tuo ufficio, o per il tuo capannone industriale, non ricorrere a soluzioni “definitive” come dei muri in cemento o cartongesso. Non vuoi avere in mezzo ai piedi, per tempo indefinito, decine di operai, vero? Le pareti divisorie per ufficio sono mobili, intercambiabili, s’installano in poco tempo senza sporcare. Donano gran prestigio al tuo ufficio e possono essere smontate, oltre che montate, in un attimo. Se hai un locale in affitto, una volta che vorrai lasciarlo, potrai portar via, con la stessa facilità, sia i tuoi mobili che le tue pareti divisorie.
Questo tipo di pareti sono caratterizzate dal montaggio su guide che ne consente lo scorrimento e, quindi, l’apertura e la chiusura in base alle specifiche necessità. Si tratta cioè di elementi separatori che favoriscono la versatilità degli spazi, consentendone la trasformazione continua. Non solo, il vantaggio principale consiste nella possibilità di riorganizzare le aree interne senza dover programmare costosi lavori in muratura.
Pareti nella versione fonoassorbente
Si tratta di particolari pannelli che riducono i rumori; materiali come il cemento, il marmo e il vetro ampliaficano parecchio i rumori, seppur di poca intensità: solitamente negli ambienti realizzati in cemento e calcestruzzo generano eco e riverbero, che distraggono e allentano i ritmi di lavoro.
Con pareti fonoassorbenti, invece, si migliora l’acustica degli spazi, si riduce l’inquinamento acustico e si crea maggiore privacy, indispensabile per lavorare bene.
Pareti divisorie in vetro
Le pannellature in vetro sono le più utilizzate per saloni espositivi e showroom; sono adattabili a qualsiasi tipo di arredo preesistente, e iniziano a popolare anche abitazioni private, spesso anche su ambienti di piccola metratura. Proprio per la loro leggerezza visiva, le pareti divisorie ufficio in vetro permettono di trovare soluzioni efficaci per dividere gli ambienti e per ottimizzare lo spazio a disposizione, la tenuta termica e altre necessità di divisione interna.
La parete in vetro è disponibile anche in versione autoportante: adatta in tutti quei casi in cui il soffitto è troppo elevato oppure si hanno architetture particolari. Anziché con l’ancoraggio al soffitto, si ottiene la stabilità strutturale grazie a elementi rigidi posizionati sulla parte superiore della parete oppure con staffe che spingono sul solaio.
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